1 mar 2013

Di Emiliano ed altri demoni

Ho deciso di aderire all'idea lanciata dal Sindaco Michele Emiliano.
Non ho deciso di slancio, ci ho pensato, ho parlato con amici colleghi e conoscenti che hanno votato M5S e PD-SEL.
Il punto è il seguente: occorre segnare una cesura nel racconto del PD.
Non sono un esperto di psicanalisi, ma mi piace dire che è arrivato il momento per noi democrats di ammazzare il padre.
Anche le correnti non sono più quelle dell'inizio: liberal renziani, giovani turchi fassiniani (nel senso di Fassina ovviamente), ex DS ed ex Margherita non sono per niente i rispettivi genitori. Ma che lo siano o no importa poco, è arrivato il momento di ammazzarli freudianamente.
Il PD diventi adulto e cammini con le sue gambe, i genitori si devono fare da parte, che lo vogliano o no.
E in tutto ciò sia chiaro che penso che degli attuali dirigenti Bersani è uno dei migliori.
Emiliano ha ragione per due motivi: primo, il M5S ha vinto moralmente le elezioni, e almeno sulla parte in comune non c'è motivo per attaccarsi a chi deve stare a palazzo Chigi e chi deve dare appoggio esterno. Secondo, noi democrats abbiamo da fare, abbiamo un bel da fare dentro il partito.
Dobbiamo fare il partito, per esempio.
Alcune cose importanti da fare subito:
  1. Le tessere devono essere pagate con bonifico o altro mezzo rintracciabile e recapitate per posta all'indirizzo di residenza.
  2. Le riunioni si fanno di sera, la gente lavora
  3. Le riunioni sono registrate e caricate su un server, chi non ha potuto partecipare ha un tot di tempo per votare o comunque può informarsi.
  4. i GD non devono esistere più, i GD devono essere dentro il PD direttamente.
  5. Dimissioni immediate di tutti i vertici a tutti i livelli e convocazione delle primarie congressuali e per gli organi dirigenti entro l'estate. Non è una cosa di rabbia, è rendersi conto di non saperci fare.
Se avete qualche pensiero da aggiungere, ve ne ringrazio.

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