Non ricordo più se era D'Alema o l'imitazione di D'Alema fatta da Sabina Guzzanti che diceva "Diciamoci la verità, l'Italia è un Paese fondamentalmente conservatore e di destra". Non è importante se fosse davvero D'Alema o Guzzanti, dato che mi stanno sulle palle entrambi ma su questa cosa, per certi versi, hanno ragione.
Dunque, veniamo alla sinistra: in questo post non mi curo e non mi interessa di sapere se questo o quel partito sia più o meno di sinistra, e non identifico la sinistra italiana con questo o quel partito, ma parlo della sinistra in generale, cioè quell'area politica che propende per l'ugaglianza dei cittadini e per l'aumento della libertà sostanziale, quel concetto espresso stupendamente dal nostro articolo 3.
Dunque, perché la riforma costituzionale aiuterebbe la sinistra?
Inizio con una rapida analisi della stessa. Sì, poteva essere scritta in modo più elegante. Sì, contiene alcuni dettagli da sistemare quando la vedremo all'opera, come i 5 senatori presidenziali e il sistema di elezione dei senatori degli enti locali.
La base e il nucleo della riforma è la ri-statalizzazione di alcuni ambiti (dopo che nel 2001 si è inseguita la Lega sul federalismo) e soprattutto la riforma del Parlamento.
Parentesi: a me il Senato venuto fuori dalla Costituente, con tutto il rispetto per quei grandi personaggi, è sempre stato parecchio sulle scatole: non ho mai capito il motivo [1] per cui nel nostro sistema una legge, un governo debbano essere decisi da un'assemblea che rappresenta tutti gli elettori (la Camera, e fin qui OK) e da un'altra assemblea che rappresenta la parte più anziana degli elettori (il Senato). E col fatto che il Senato è composto in numero dimezzato rispetto alla Camera, il voto di questa parte più anziana vale più del doppio rispetto agli elettori tra 18 e 25 anni. Poi grazie al cazzo che siamo conservatori. Chiusa parentesi.
La riforma del Parlamento trasforma il Senato in un'assemblea che rappresenta non più il corpo elettorale, ma gli enti locali. La rappresentanza del Popolo Sovrano passa ad essere esclusiva della Camera, eletta giustamente a suffragio universale. Eccetto alcune materie, il potere legislativo è appannaggio della Camera, mentre il Senato resta con una funzione tra il controllo e il consultivo, dato che l'ultima parola sulle leggi e la fiducia al Governo sono appannaggio della Camera.
Rinforza l'esecutivo? No, rinforza la stabilità dell'esecutivo. Questo è di destra o di sinistra? Non credo che c'entri nulla, un assetto istituzionale non è di destra o di sinistra, è quel che un governo fa ad essere di destra o di sinistra.
Però sono convinto che un assetto istituzionale con un esecutivo stabile sia un bene per la sinistra italiana, e quest'idea me la sono fatta con l'esperienza di questi oltre vent'anni di cosiddetta Seconda Repubblica.
Quando deve governare, la destra un accordo lo trova. Non importa se bisogna mettere insieme post missini accentratori, leghisti federalisti e secessionisti, presunti liberali e conservatori e reazionari di vario genere uniti solo da xenofobia e omofobia. La destra pur di governare un accordo lo trova, sempre.
La sinistra, invece, intanto per vincere ha bisogno di imbarcare di tutto: coalizioni senza capo né coda in cui ci sono Mastella e Diliberto, DiPietro e i socialisti, radicali, post radicali e radicali liberi, eccetera eccetera. La differenza con la destra è quel che succede dopo la (risicata, in entrambi i casi) vittoria: al contrario della destra, che pur di restare al governo lascia che a guidare il governo sia una forza territoriale e minoritaria come la Lega, la sinistra inizia a litigare perche ogni 1% vuole fare il figo con i voti degli altri.
Per questo, penso ormai da molto tempo che l'unico modo per avere politiche di sinistra sia di "approfittare" delle volte in cui vince la sinistra, dando modo di fare con i pochi governi di sinistra che capitano nella storia italiana delle riforme profonde e durature, perché comunque la destra quando governa è stabile per sua natura.
Per cui, vedo molto meglio un'Italia in cui si abbiano pochi governi di sinistra ma in grado di incidere sul Paese e sulla società che la continuazione di questo stillicidio in cui la sinistra non vince quasi mai e quando vince non è in grado di fare scelte coraggiose perché deve tenere dentro Mastella e Diliberto, DiPietro e i socialisti.
18 ago 2016
Perché la Riforma Costituzionale aiuterà la sinistra in Italia
13 lug 2016
De Luca sessista?
Ma veniamo alla notizia che ho pubblicato in modo truffaldino su Twitter: non è De Luca il maschietto represso che ha detto quella merda, bensì Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano. E la donna vittima di sessismo non è la sindaca Virginia Raggi, ma la ministra Maria Elena Boschi.
Riporto il repertorio, con virgolette nelle citazioni testuali: Boschi dovrebbe "intrattenere il pubblico sull’annosa ansia da prova costume, sull’endemico problema del giro-vita, sulla vexata quaestio della cellulite, o su un argomento a piacere”; “potrebbe intrattenere il pubblico sulla sua voglia di maternità, sul suo nuovo nipotino, su quanto le piacerebbe avere un fidanzato".
Hai imparato qualcosa, navigatore solerte? Spero di sì. Primo, ocio al clic-baiting. Secondo, non ti fermare ai titoli. Terzo, Travaglio è un uomo di merda incapace di criticare una ministra in quanto tale senza riportarla al ruolo di donna/schiava/zittaelava che evidentemente considera unico mestiere degno del genere femminile.
Le iscrizioni al club #anoitravagliocistasulcazzo sono sempre aperte.
28 giu 2016
I sondaggi e la memoria degli italiani: uno studio di caso (6).
La descrizione della tecnica e soprattutto il vademecum alla lettura dei sondaggi li trovate qui.
- Retta di regressione[1] (pesata dalla cardinalità del campione) con supporto "infinito", ovvero dall'inizio dello studio (Giugno 2014. dal primo sondaggio successivo alle Europee) a 15 giorni prima delle elezioni (a meno che questa assurda legge non cambi nel frattempo);
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 1 anno;
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 6 mesi;
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 3 mesi.
Supporto "infinito"
- Destra: (31.8 ± 1.5)%
- PD: (29.5 ± 1.5)%
- M5S: (28.6 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 67.0%
- Ballottaggio M5S vs PD: 1.6%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 31.4%
Supporto 1 anno
- Destra: (31.1 ± 1.5)%
- PD: (31.0 ± 1.5)%
- M5S: (27.4 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 90.2%
- Ballottaggio M5S vs PD: 3.7%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 6.1%
Supporto 6 mesi
- Destra: (30.9 ± 1.5)%
- PD: (30.3 ± 1.5)%
- M5S: (28.1 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 77.8%
- Ballottaggio M5S vs PD: 6.7%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 15.5%
Supporto 3 mesi
- Destra: (29.6 ± 1.5)%
- PD: (30.5 ± 1.5)%
- M5S: (29.2 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 53.9%
- Ballottaggio M5S vs PD: 22.5%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 23.6%
13 mag 2016
I sondaggi e la memoria degli italiani: uno studio di caso (5).
La descrizione della tecnica e soprattutto il vademecum alla lettura dei sondaggi li trovate qui.
- Retta di regressione[1] (pesata dalla cardinalità del campione) con supporto "infinito", ovvero dall'inizio dello studio (Giugno 2014. dal primo sondaggio successivo alle Europee) a 15 giorni prima delle elezioni (a meno che questa assurda legge non cambi nel frattempo);
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 1 anno;
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 6 mesi;
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 3 mesi.
Supporto "infinito"
- Destra: (31.9 ± 1.5)%
- PD: (30.1 ± 1.5)%
- M5S: (27.9 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra:84.3%
- Ballottaggio M5S vs PD: 1.1%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 14.6%
Supporto 1 anno
- Destra: (31.2 ± 1.5)%
- PD: (31.2 ± 1.5)%
- M5S: (27.3 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 91.9%
- Ballottaggio M5S vs PD: 3.2%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 4.9%
Supporto 6 mesi
- Destra: (31.8 ± 1.5)%
- PD: (31.5 ± 1.5)%
- M5S: (25.7 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 99.5%
- Ballottaggio M5S vs PD: 0.2%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 0.4%
Supporto 3 mesi
- Destra: (32.6 ± 1.5)%
- PD: (30.3 ± 1.5)%
- M5S: (27.7 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 88.1%
- Ballottaggio M5S vs PD: 0.3%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 11.5%
17 apr 2016
Sbanca la bufala 7 - Liste pseudocasuali (parte prima)
Il buon Giovanni Di Blasi, se questo è il vero nome di @giova_enon, ha voluto portare delle prove alla richiesta di esporre il nome di un condannato definitivo nel PD. Ha linkato diversi siti, inizio dal primo: "La pazienza è finita". Riporterebbe la lista degli "indagati/condannati in Parlamento", rifacendosi al 2012. Io mi occupo dei parlamentari (o ex, visto che nel frattempo si è votato) del PD, per quelli degli altri partiti beh, se ne occupino i loro militanti, se ne hanno.
Inizio con quelli già trattati in altri post: De Luca (assolto con formula piena, fonte), Genovese (fuori dal PD, fonte), Rigoni prosciolto per prescrizione per un presunto abuso edilizio, fonte). Andiamo avanti.
Bernardini Rita: militante radicale, ha ceduto per atto politico della marijuana. Sono antiproibizionista, questo è un merito, non un problema (fonte). Peraltro assolta "perché il fatto non è reato", altro che indulto.
Castagnetti Pierluigi: assolto per intervenuta prescrizione, comunque si è ritirato a vita privata (fonte).
Crisafulli Vladimiro: fu indagato per concorso esterno, indagine archiviata perché il personaggio con cui parlò all'epoca era pulito e insospettabile (fonte); l'indagine su "Messina Ambiente" non si sa cosa sia, un'indagine per abuso d'ufficio per l'asfaltatura della via di casa sua si è conclusa per prescrizione (fonte). Come riportato nella fonte, ha mandato a fare in culo un boss mafioso.
D'Alema Massimo: iniziamo dicendo che non ha più nessun ruolo pubblico; in secondo luogo, tale finanziamento non è "accertato", ma "non escluso" dal giudice. E nessuna prescrizione, vi fu un'amnistia (fonte).
Esposito Stefano: questa storia delle firme false e dell'oblazione compare in molte fonti inaffidabili, comunque lo stesso sito dice che è stato prosciolto nel 2007, riportato anche da Scanzi sul Fatto, tramite Dagospia ma senza menzione di tale oblazione (quindi da prendere con le molle, qui).
Laganà Fortugno Maria Grazia: è stata assolta da tutte le accuse (fonte). Una nota: la 'Ndrangheta le ha ammazzato il marito, non è cosa inverosimile che abbia tentato di infangarne il nome.
Lolli Giovanni: non è mai stato rinviato a giudizio; fu indagato (peraltro da Michele Emiliano, prima che entrasse in politica), ma il rinvio a giudizio non avvenne mai (fonte).
Lumia Giuseppe: prima ancora di verificare, "querelato per diffamazione dal suo ex addetto stampa". Come dire, me' cojoni, gravissimo. Verifichiamo. Intanto, parliamo del Presidente della Commissione Antimafia che Provenzano voleva uccidere (fonte). In secondo luogo, l'addetto stampa è stato anche condannato a pagare le spese legali (fonte).
Luongo Antonio: è defunto (fonte), comunque era stato prosciolto (fonte).
Lusetti Renzo: è uscito dal PD ed entrato nell'UDC nel 2010 (fonte).
Papania Antonio: vero, ha patteggiato. Afferma di averlo fatto per levarsi il pensiero, consigliato dal suo avvocato, e che non lo rifarebbe (fonte). Peraltro si tratta di reato compiuto nell'esercizio delle proprie funzioni.
Tedesco Alberto: dopo che l'autorizzazione all'arresto fu respinta dalla maggioranza di destra (fonte), Tedesco lascia il PD (fonte). Peraltro poi è stato anche prosciolto (fonte).
Visco Vincenzo: mentre la procura richiedeva il proscioglimento, il giudice decideva comunque per la condanna. Il grande reato è la costruzione di un tetto a un garage. Minchia oh, roba forte (fonte). Come si può leggere, peraltro, il grande reato veniva dal fatto che aveva ottenuto l'autorizzazione del Comune ma non quella della Sovrintendenza.
Conclusione:molti falsi, svariate imprecisioni, e comunque molti vecchi ormai ritirati. Un lettore attento potrà notare che non c'è nessun condannato definitivo eccetto Visco per il garage(...).
Infine, la cosa più importante di tutte: come dimostrano casi eclatanti come De Luca, Penati, Errani, Bonaccini, Richetti, indagato (e.g. Bonaccini) non significa colpevole, imputato (e.g. Richetti, Penati) non significa colpevole e neanche condannato in primo grado (e.g. Errani, DeLuca) significa colpevole.
Aggiungo una considerazione personale: la Costituzione protegge i parlamentari e i membri del Governo dall'essere accusati per gli atti compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni. Ad oggi, purtroppo, ciò non è esteso agli amministratori, e dato che ora hanno poteri non semplicemente amministrativi ma fanno vere e proprie leggi (le leggi regionali, ad esempio) si dovrebbe ragionare su ciò.
Cosa vuol dire? Vuol dire che se un legislatore o un organo di governo fa un atto contrario alla legge, devono essere gli elettori a decidere.
7 apr 2016
The new wave - La nuova onda (su Globalizzazione e disuguaglianza)
La nuova onda
Si sa sorprendentemente poco sulle cause delle disuguaglianze. Un economista serbo-statunitense propone una teoria interessante.
Dalla sezione "Books and arts" dell'edizione cartacea, recensione del libro Global Inequality: A New Approach for the Age of Globalisation di Brank Milanovic (Belknap, 299 pagine, 29.95$/22.95£, Harvard University Press)I sondaggi e la memoria degli italiani: uno studio di caso (4).
La descrizione della tecnica e soprattutto il vademecum alla lettura dei sondaggi li trovate qui.
- Retta di regressione[1] (pesata dalla cardinalità del campione) con supporto "infinito", ovvero dall'inizio dello studio (Giugno 2014. dal primo sondaggio successivo alle Europee) a 15 giorni prima delle elezioni (a meno che questa assurda legge non cambi nel frattempo);
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 1 anno;
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 6 mesi;
- Retta di regressione pesata con supporto pari a 3 mesi.
Supporto "infinito"
- Destra: (31.5 ± 1.5)%
- PD: (30.7 ± 1.5)%
- M5S: (27.3 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 92.0%
- Ballottaggio M5S vs PD: 1.7%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 6.3%
Supporto 1 anno
- Destra: (30.6 ± 1.5)%
- PD: (31.2 ± 1.5)%
- M5S: (27.6 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 87.6%
- Ballottaggio M5S vs PD: 5.7%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 6.7%
Supporto 6 mesi
- Destra: (31.0 ± 1.5)%
- PD: (32.4 ± 1.5)%
- M5S: (25.1 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 99.8%
- Ballottaggio M5S vs PD: 0.1%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 0.1%
Supporto 3 mesi
- Destra: (30.1 ± 1.5)%
- PD: (33.0 ± 1.5)%
- M5S: (24.9 ± 1.5)%
- Ballottaggio PD vs Destra: 99.8%
- Ballottaggio M5S vs PD: 0.1%
- Ballottaggio Destra vs M5S: 0.1%
30 mar 2016
Perché scienza e giustizia non dovrebbero mai incrociarsi
Da subito, per istinto, mi sono schierato con gli scienziati; e non mi sono schierato contro la Procura di Lecce (che ricordiamo per altre clamorose minchiate sul caso Di Bella da parte di un PM casualmente poi candidato dall'IdV, fonte), ma con gli scienziati.
Non è la prima volta che gli scienziati vengono messi in stato d'accusa da parte della giustizia con motivazioni risibili (ricordiamo il caso L'Aquila, con gli scienziati ovviamente e fortunatamente assolti ma nel frattempo rovinati a livello di reputazione e di vita).
Non voglio entrare nel merito di nessuna di queste questioni, voglio spiegare, da uomo di scienza quale cerco di essere, perchè scienza e giustizia non dovrebbero mai incrociarsi.
Chiunque abbia fatto l'università in settori scientifici o giuridici, conosce la contrapposizione naturale tra questi due ambiti: la legge è il regno della forma, la scienza è il regno della sostanza.
Attenzione: non intendo essere trascinato in un dibattito su quale delle due sia migliore, perché semplicemente un migliore non c'è, sono cose diverse ed è bene che siano diverse.
È giusto che la legge sia il regno della forma: siamo uno Stato di diritto, ed è giusto e sacrosanto che gli arresti, le indagini, i processi siano condotti in un certo modo; anche e persino quando ciò produce delle storture (vedi i mafiosi scarcerati da Carnevale per vizi di forma). Perché non è giusto che la polizia ottenga prove in modo illecito (i.e. torturando o estorcendo confessioni), non è giusto che un imputato non abbia un difensore in grado di difenderlo, non è giusto che si ottengano prove con una perquisizione non autorizzata, eccetera eccetera.
È giusto che la scienza sia il regno della sostanza: soprattutto per quanto riguarda tecnica e tecnologia, che solo per questo post includo sotto la voce "scienza", non importa se dentro il PC ci sono MOSFET o nani vestiti di rosso, è importante che il PC faccia i conti che deve fare. Quanto alla scienza propriamente detta, non si contano le scoperte fatte seguendo metodi non convenzionali.
È giusto, perdio, che ognuno di questi ambiti rimanga così com'è. E che rimangano separati. Perché la scienza, per sua natura, non può mai avere certezze assolute. Quando qualcuno parla di "scienza esatta" sta usando un'espressione che non è altro se non un modo di dire, dal momento che le scienze non sono mai esatte in quanto per definizione partono da misure sperimentali affette da incertezza. In effetti il modo di dire "scienza esatta" è un'errata traduzione dall'inglese "hard science", da contrapporre alle scienze sociali o "soft science", ovvero quelle discipline che utilizzano metodi scientifici ma non sono scienze propriamente dette in quanto trattano argomenti troppo variabili (sociologia, psicologia, scienza politica, etc.)
La scienza è dunque il regno dell'incertezza: per gli strumenti dell'epoca, la Teoria Newtoniana della Gravitazione era assolutamente valida, poi misurando meglio si è notato che non era così.
La legge, invece, deve essere ed è il regno della certezza: non si mette in galera la gente nel dubbio che sia innocente (sempre partendo dal presupposto di trovarsi in uno Stato di diritto), una società più giusta si ottiene con la certezza della pena.
La legge non può ammettere, per definizione, l'incertezza che definisce la scienza. Ecco perché la giustizia, quando si parla di scienza, dovrebbe farsi da parte. Del resto, la scienza a colpi di processi l'ha conosciuta Galileo. E dovrebbe bastare, come esempio di quanto sia sbagliato procedere in scienza a colpi di processi.
29 mar 2016
Consiglio europeo, migranti: cosa farebbe (avrebbe dovuto fare, ormai) un vero governo europeo
Lettera aperta ai Capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea
Giustizia in ritardo, non negata, in Bosnia
David Scheffer è Docente di Giurisprudenza alla Northwestern University ed ex ambassador-at-large degli USA per i Crimini di Guerra; ha scritto All the Missing Souls: A Personal History of the War Crimes Tribunals.
Giustizia in ritardo, non negata, in Bosnia
24 mar 2016
Sbanca la bufala 6 - Ritorno di fiamma
Sì, il PD Roma ha fatto schifo, ma questo non è un buon motivo per mentire. Ecco il meme di oggi
Tralasciamo il fatto che ovviamente, Orfini ha fatto questa dichiarazione quando non c'era alcun motivo di allarme. Possiamo parlare del fatto che si dovesse stare più attenti, ma questo è un discorso politico, questo post si occupa solo di rettificare le bufale riconducendole a realtà.
Doverosa premessa
- Ricordo a tutti di verificare il significato di indagato, archiviato, rinviato a giudizio, imputato etc.
- Ricordo sempre che una persona, da articolo 27 della Costituzione, è innocente fino alla sentenza definitiva.
- Ricordo che qui nessuno difende i ladri: chi commette reati deve pagare la giusta pena e levarsi dalle palle. Qui si verificano eventuali bufale che girano in rete.
23 mar 2016
Juncker incoraggia l'idea di un'agenzia di intelligence europea
(Traduzione dell'articolo di Georgi Gotev, EurActiv.com, reperibile qui).
Il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha detto oggi (23 marzo) che è necessaria più cooperazione tra i servizi segreti degli stati membri per rispondere alla sfida del terrorismo.
Juncker ha parlato a fianco al Primo Ministro francese Manuel Valls, che ha visitato Bruxelles subito dopo l'attacco terroristico nella capitale dell'Unione Europea.
"Diventa sempre più evidente che dobbiamo riflettere su una maggiore cooperazione tra i rispettivi servizi segreti", ha detto parlando in francese.
Juncker ha ricordato il Consiglio Europeo di Tampere (Finlandia) del 1999, in cui si sono poste le basi per questo tipo di cooperazione; idea riaffermatasi dopo l'attacco terroristico agli USA dell'11 settembre 2001. All'epoca, Juncker era Primo Ministro del Lussemburgo.
"Per ragioni che non riesco a comprendere, niente di tutto ciò è stato fatto, nonostante l'evidente necessità. La nostra conoscenza dei Paesi vicini non è abbastanza buona; e questo vale per i Paesi del nord Africa e i Paesi ai loro confini", ha detto Juncker.
Ha citato (per la seconda volta negli ultimi mesi) De Gaulle, il quale scriveva nelle sue memorie "volai con idee semplici nel complicato Oriente"; ha poi aggiunto "l'Oriente è ancora complicato e le nostre idee sono ancora semplici".
Juncker ha detto che se gli Stati membri avessero seguito le proposte della Commissione, la situazione sicurezza non sarebbe allo stato attuale.
"Penso che ci sia una forma di avventatezza the varia secondo lo Stato. Quando accadono eventi terribili, diamo l'impressione di aver preso coscienza del problema. Ma dovremmo prendere coscienza prima che gli eventi tragici accadano".
Juncker si è poi slanciato in favore di una "Unione della sicurezza", allo stesso modo in cui i Paesi si sono accordati per creare una Unione dell'energia, del mercato, dell'economia e monetaria.
Il novembre scorso, Juncker ha risposto a un'interrogazione sulla necessità di un servizio europeo di intelligence, idea sviluppata dal leader di ALDE (liberaldemocratici) Guy Verhofstadt.
In quell'occasione, alla domanda se il Belgio fosse l'anello debole nella sicurezza europea, date le connessioni multiple tra Bruxelles e gli attentati di Parigi, Juncker rispose che il Belgio era "uno degli anelli deboli".
Valls ha sottolineato la necessità "urgente" di serrare i controlli ai confini della UE e, per gli eurodeputati, di adottare il PNR (Passenger Name Record, registro dei passeggeri), sistema discusso per la prima volta nel 2010. Coprirebbe tutti i voli interni e internazionali, pur provvedendo al necessario rispetto della privacy nell'accesso ed utilizzo dei dati raccolti.
20 mar 2016
Sbanca la bufala 5 - Bufala di giornata
Ora, già il fatto che lo twitti Claudia Carlucci (ammesso che sia il vero nome di @carlucci_cc) in genere è una garanzia che sia una bufala.
Questa è stata molto facile e veloce da debunkare: basta infatti una piccola ricerca e troviamo che Giovanni Olianas, vicesindaco di Villagrande Strisaili, è stato eletto nel PdL e dopo la scissione è rimasto in Forza Italia (fonti multiple: Fatto Quotidiano, articolo introvabile in home page; Unione Sarda; Openpolitici). Per comodità , riporto le immagini tratte dai link.
Visto che questa bufala è stata troppo semplice da debunkare e mi avanza tempo, mi diverto a scoprire qualcosa in più su chi l'ha originata, ovvero http://www.riscattonazionale.it/
Vediamo a nome di chi è registrato il dominio: a tale Davide Loi (whois). Questo nome non mi è nuovo.
In effetti il sindaco di cui Olianas è vicesindaco si chiama Giuseppe Loi (openpolitici). Cercando Davide Loi trovo un ex consigliere di Iglesias eletto col PD, durato dal 2011 al 2012 (openpolitici). Uhm. La trama si infittisce. Questo Loi del PD, però, risulta iglesiente, mentre il proprietario di Riscatto Nazionale risulta di Sorradile (quasi 2 ore di macchina secondo Google Maps). Anzi, lo stesso Davide Loi di Sorradile proprietario del sito Riscatto Nazionale, è proprietario anche del dominio http://www.noaimatrimonigayinitalia.it/ (whois) Non c'è dubbio, solo omonimia.
Resta la curiosità di sapere se vi sia parentela tra Davide Loi e Giuseppe Loi, ma non mi azzardo a ipotizzare niente perché Loi è un cognome molto diffuso in Sardegna.
Conclusione: un fascista omofobo sardo ha messo in giro una bufala e una banda di fascisti omofobi grillini l'ha replicata su Twitter e probabilmente anche su altri social.
Aggiornamento: un altro sito riporta la notizia identica: http://www.news24oggi.com/sardegna-vicesindaco-pd-era-il-capo-della-banda-specializzata-nellassalto-ai-portavalori-2/48794
Vediamo di chi è: toh, è segreto . Unica cosa che si nota, che ci sono tante tante notizia su Forza Nuova e bufale su zingari (sic) e immigrati.
Altro sito, sempre identico testo : http://voxnews.info/2016/03/19/vicesindaco-comune-pd-a-capo-banda-rapinatori-di-portavolori-tecniche-paramilitari/
Anche questo registrato anonimo (whois).
Infine, alcune considerazioni personali:
- Anche se fosse stato del PD, la responsabilità penale è personale;
- Ognuno è innocente fino alla sentenza definitiva
Quando ne incontrate uno, linkate questo post!
In attesa della prossima bufala, saluto.
19 mar 2016
Sbanca la bufala 4 - Dove c'è Barillari c'è bufala
- Ricordo a tutti di verificare il significato di indagato, archiviato, rinviato a giudizio, imputato etc.
- Ricordo sempre che una persona, da articolo 27 della Costituzione, è innocente fino alla sentenza definitiva.
- Ricordo che qui nessuno difende i ladri: chi commette reati deve pagare la giusta pena e levarsi dalle palle. Qui si verificano eventuali bufale che girano in rete.
Ok, si può iniziare. Oggi la pagina da debunkare è un post sul profilo Facebook di Davide Barillari.
Per la verità, forse perché ha un ruolo pubblico, non ne ha inventate troppe, per fortuna. Come abitudine del sottoscritto, analizziamo a uno a uno i casi con fonti giornalistiche.
Giorgio Zinno e Mimmo Giordano: iniziamo maluccio, non malissimo. Giordano è stato stralciato, quindi FALSO, e quanto a Zinno, invece, risulta indagato, quindi vero (fonte).
Giorgio Frassineti: sindaco di Predappio (FC), è indagato per aver usato l'auto del Comune per spostamenti non di lavoro. Inchiesta partita da esposto anonimo, su una persona che quotidianamente subisce attacchi sia da destra (per l'essere antifascista), si dall'area antagonista (per non essere... abbastanza antifascista). Comunque è indagato, quindi vero (fonte).
Monica Giuliano: sindaco di Vado Ligure (SV), indagata per abuso d'ufficio per una delibera poi revocata, ma comunque vero (fonte). Nella stessa indagine Attilio Caviglia (ex sindaco, senza cariche pubbliche), quindi vero, e Alberto Ferrando (sindaco di Quiliano - SV), quindi vero. E un sacco (83) di altre persone (fonte). La Procura contesta agli indagati di non aver fatto chiudere la centrale a carbone Tirreno Power una volta scoperto e dimostrato scientificamente che la combustione del carbone fa male (fonte). Un evidente caso di atto compiuto (o non compiuto) nell'esercizio delle proprie funzioni. Nella centrale Tirreno Power lavoravano un sacco di persone, tra lavoratori diretti e indotto. Proprio ultimamente, peraltro, è venuto fuori che la perizia (dei PM, quindi di parte) in base alla quale è partita l'indagine è in contrasto con un documento dell'Istituto Superiore della Sanità, ente terzo ed imparziale (fonte). Il giudice che ha avviato l'indagine è ora in pensione.
Maura Forte: rinviata a giudizio, quindi vero. L'indagine era partita su 27 indagati, di cui 11 sono stati archiviati e 2 assolti (per dire quanto sono stati attenti i PM a non sparare nel mucchio, e per dire di quanto poco significhi essere solo indagati o rinviati a giudizio). Unico ad aver patteggiato, l'ex sindaco, non del PD (sto cercando il partito ma non lo trovo). (fonte).
Andrea Gnassi: indagato, quindi vero. Gli si contesta l'aver scritto delle lettere di referenza per permettere alla società di ottenere crediti da delle banche (fonte). Non deve stare molto simpatico a qualcuno della Guardia di Finanza, visto che è indagato anche per aver parlato con dei finanzieri per "turbativa di pubblico servizio" (fonte).
Stefano Sermenghi: indagato, vero. La Procura ha chiesto proroga indagini (fonte).
Claudio Broglia e Mariapia Roveri: indagati, vero. La Procura contesta loro di non aver denunciato delle famiglie che, in mancanza d'altro, hanno continuato a vivere nelle rispettive case anche se non agibili dopo il terremoto. Quindi altro atto compiuto/non compiuto nell'esercizio delle funzioni, e francamente mi pare anche un'accusa ridicola (fonte). Il Comune smise di versare il contributo e inizio a chiedere quanto già dato (fonte), ma evidentemente non bastava. Dovevano denunciare i terremotati!
Vincenzo Strazzullo: indagato, quindi vero (fonte). La Procura ha chiesto una proroga di sei mesi delle indagini preliminari, ovvero allo stato attuale non ha prove per chiedere il rinvio a giudizio, aspettiamo fiduciosi che la Procura faccia il suo dovere, entro il 16 maggio 2016 dovrà decidere se archiviare o rinviare a giudizio (fonte).
Alberto Silvestri: da sindaco, ha firmato l'agibilità per una fabbrica poi crollata col terremoto. Purtroppo il crollo uccise tre persone, quindi l'inchiesta è d'obbligo. Comuque vero, seppur ennesimo atto compiuto nell'esercizio delle funzioni (fonte).
Marco Alessandrini: indagato, con parte delle accuse già archiviate: vero a metà (fonte).
Pasquale Ventura: archiviato, quindi FALSO (fonte). Nel frattempo hanno provato ad ucciderlo, segno che magari qualcuno lo aveva tirato in mezzo a delle indagini per intimidirlo (fonte).
Mario Lucini: indagato, vero (fonte). Si noti che la segnalazione è arrivata dall'ANAC di Cantone.
Bruno Valentini: indagato, vero (fonte).
Vito Cimiotta: indagato, si è sospeso dal partito e dal gruppo consiliare. Questa sospensione è stata apprezzata, giustamente, dal Partito Democratico di Trapani (fonte). Il che è un filo diverso e più complesso da "difeso dal suo partito".
Angelo Scalia: rinviato a giudizio, si è dimesso (fonte), quindi quasi vero.
Questa volta è andata ancora bene: appena 2 falsi e mezzo. Ma approfindire i motivi per cui sono indagati può essere utile.
Infine, la cosa più importante di tutte: come dimostrano casi eclatanti come DeLuca, Penati, Errani, Bonaccini, Richetti, indagato (e.g. Bonaccini) non significa colpevole, imputato (e.g. Richetti, Penati) non significa colpevole e neanche condannato in primo grado (e.g. Errani, DeLuca) significa colpevole.
Aggiungo una considerazione personale: la Costituzione protegge i parlamentari e i membri del Governo dall'essere accusati per gli atti compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni. Ad oggi, purtroppo, ciò non è esteso agli amministratori, e dato che ora hanno poteri non semplicemente amministrativi ma fanno vere e proprie leggi (le leggi regionali, ad esempio) si dovrebbe ragionare su ciò.
Cosa vuol dire? Vuol dire che se un legislatore o un organo di governo fa un atto contrario alla legge, devono essere gli elettori a decidere.
In attesa della prossima bufala, saluto.