20 nov 2013

Complimenti

Complimenti a Civati. Ha fatto esattamente quello che aveva annunciato, nessuno lo ha aiutato eccetto 15, è stato alle regole del gruppo. Quando ti prende l'adrenalina del congresso, la voglia di far saltare il banco ti viene. Ma avrebbe buttato via ogni sforzo fatto fin'ora, e poi se diventi il capitano con un ammutinamento appena possibile subirai un altro ammutinamento (come se non fossero bastati i 101 delle larghe intese). Poteva portare due % in più alle primarie, ma lasciava tutto come stava. La via del cambiamento è lunga e tortuosa, ma ormai aperta.
Complimenti ai/lle senatori/rici Casson, Puppato, Lo Giudice, Mineo, Tocci, Ricchiuti, Albano e ai/lle deputati/e Pastorino, Guerini, Gandol, Mattiello, Tentori, Rocchi e Zampa: coerentemente al fatto di sostenere pubblicamente la mozione Civati, firmano con lui il documento.

Complimenti a Cuperlo: ci ha chiarito una volta per tutte la sua idea di partito degli iscritti, come se non fosse bastato D'Alema qualche giorno prima: il militanti smontino gazebo, la testa siamo noi e su hanno deciso così. Praticamente il partito che descrivevo qui nella prima parte. Come se gli iscritti a un partito di oggi non avessero le competenze e intelligenze necessarie a discutere della politica nazionale.

Complimenti a Renzi: è riuscito a intasare spazi mediatici dicendo che Cancellieri si deve dimettere, ma non ha neanche chiesto ai/lle deputate che hanno pubblicamente firmato il sostegno alla sua segreteria di agire in qualche modo. Dare una vittoria a un competitore sarebbe costato le frustate del suo spin doctor. In più oggi si è accorto che per fare il segretario del PD, devi esserci in Parlamento. Altrimenti, come oggi, il segretario lo fa Letta. Se Renzi vuole fare il vice di Letta lo chiarisca. Oppure significa che alla prima prova politica vera la sua leadership naturale si è sciolta davanti ai carismatici (!) Letta ed Epifani.

Complimenti a Epifani. Oggi si è capito perché il posto di vice segretario non è stato assegnato: è un refuso del sito. Epifani è il vice, Letta è il segretario.

E soprattutto complimenti a Cancellieri. La consideravo e comunque mi riesce ancora difficile non considerarla un'eminente servitrice dello Stato. Mesi fa non l'avrei vista male Presidente della Repubblica.
Gli esseri umani sono deboli, capita di sbagliare e mancare a propri doveri. E l'idea di una servitrice dello Stato che ha sbagliato avrei mantenuto di lei, se solo si fosse dimessa.

15 nov 2013

The day after - Il giorno dopo

Tu, donna/uomo con sani valori di sinistra quali uguaglianza, solidarietà, libertà, che da anni vaghi smarrito per il panorama politico italiano in cerca di un minimo di rappresentanza dei tuoi valori.
Tu, che cerchi una via per far sì che la politica non ti venga a cercare solo il giorno prima delle elezioni per poi scacarti e irridere il tuo voto facendo tutt'altro.
Tu, che non sei andato a votare perché da troppo tempo non ne puoi più di una sinistra timida su temi fondanti come laicità, sviluppo sostenibile, scuola.
Tu, che lamenti l'assenza di un partito veramente progressista che guardi ai prossimi dieci - vent'anni e non a martedi prossimo.
Tu, che come tanti altri hai creduto che nuovi partiti venuti fuori dal nulla potessero finalmente darti rappresentanza, salvo poi scoprire che non sono diversi dai vecchi partiti.
Tu, che vuoi con tutto il cuore una società più giusta, più libera e sai che ciò si può ottenere semplicemente applicando la nostra Costituzione.
Tu, che non credi più nella politica, o che forse non ci hai mai creduto.

Tu hai un'occasione. Una grande occasione.

L'8 di dicembre si terranno le Primarie per l'elezione del Segretario del Partito Democratico.
Nonostante tutti i difetti di questo mondo e qualcuno anche dell'altro, il PD ha una gran bella caratteristica: le primarie aperte a tutti.
Ma questo c'era anche a tutte le altre primarie del PD.

La novità è che finalmente qualcuno ha deciso di portare la nostra visione, di donne e uomini di sinistra laica, moderna, sociale, solidale e libertaria, nel Partito Democratico.

E la novità ancora più grande è che stavolta, rispetto ad altre occasioni, questa visione di sinistra e di Italia può vincere le primarie.

Il qualcuno in questione, se non lo avessi inteso, è Pippo Civati. Una persona seria, coerente, onesta, colta e preparata. Un dottore di ricerca che ha fatto della partecipazione dei cittadini alle scelte che influiscono sulla loro vita la battaglia personale. Ma Civati è solo il terminale di un gruppo di persone che hanno intrecciato una rete di competenze, pensieri, idee e applicazioni pratiche per l'Italia del futuro.

Non sto ad annoiarti con troppe informazioni. Se ti interessa sapere cosa vogliamo e come intendiamo farlo, puoi leggerlo in modo esteso qui, in modo sintetico qui o in modo ancora più sintetico qui.

Quello che voglio dirti è che tutti noi, e se stai ancora leggendo penso ci sia dentro anche tu, siamo stanchi del fatto che il giorno dopo non succeda mai un cazzo (cit.).

Per cui voglio invitarti a un ragionamento su tre possibili modi in cui potrai sentirti il 9 di dicembre, ovvero il giorno dopo le primarie.

Puoi non andare a votare. Risparmierai 2 €, del tempo, e il giorno dopo sarai uno dei tanti che ha lasciato le cose così come stanno, in Italia.
Puoi andare a votare Civati. Spenderai 2 €, un po' di tempo, e il giorno dopo potrai dire "almeno ci ho provato".
Oppure puoi andare a votare Civati e convincere 4-5 amici/colleghi/parenti che la pensano pressappoco come te (e me, e noi, e Civati) ad andare a votare Civati. E il giorno dopo, e non solo il giorno dopo, potrai dire di essere tra quelli che hanno fatto la Storia.

Stavolta il giorno dopo succederà qualcosa, davvero.