Alfano rinuncerebbe all'essere vice premier - il che significherebbe, ad esempio, essere sempre al corrente dei movimenti dei servizi segreti - ma non all'Interno.
Questa smania di esserci lui a dirigere il tran tran delle elezioni, da parte dell'uomo che ha avuto il fegato e lo stomaco di dare il nome alla legge salva-Berlusconi bocciata dal referendum, è francamente inquietante.
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Libertà assoluta, anche se mi offendi al limite ti rispondo ma non ti censuro