25 mar 2014

Sondaggi, aggiornamento 25 marzo 2014

Ricordo a tutti di dare un occhio al vademecum alla lettura di sondaggi.


COALIZIONI



ZOOM COALIZIONI



PARTITI MAGGIORI



PARTITI PICCOLI



Commento dell'analista: La coalizione di sinistra ha man mano raddrizzato il proprio andamento ed ora è quasi costante (per i più esperti, coefficiente angolare della retta è -0.0007 ± 0.0002 punti % / giorno, mentre ad esempio il coefficiente angolare della coalizione di destra è -0.0175 ± 0.0002 punti % / giorno, quello del M5S è 0.0135 ± 0.0002 punti % / giorno). Si nota che se cresce il M5S cala la destra, più o meno con lo stesso andamento.Secondo le mie stime, allo stato attuale se si votasse con la legge passata alla Camera e per la sola Camera, il premio di maggioranza al primo turno sarebbe probabile per la sinistra in modo triplo rispetto alla probabilità della destra di ottenerlo al primo turno. Entrambe le probabilità, comunque sono ben basse.
Partiti piccoli: corretto finalmente e spero definitivamente l'errore sulle liste ex Rivoluzione Civile, ora diciamo che mi sembra una cosa un po' più verosimile, pur ricordando che il dato è più incerto rispetto alle altre liste in quanto non tutti i sondaggisti riportano i loro dati. Evidenzio la doppia soglia (in coalizione e fuori): nessuno, eccetto il M5S che sta su un altro ordine di grandezza insieme a PD e FI, può minimamente pensare di cavarsela senza coalizzarsi con uno dei 3 grossi, e quasi nessuno se la cava pure in coalizione. Forse e sottolineo forse ma un forse grande quanto una casa, con un profondo rinnovamento dell'impianto e delle persone, senza i manettari ingroiani e dipietrini che di sinistra a mio modo di vedere non hanno proprio nulla, e con una seria discussione su chi sono e dove vanno potrebbe esserci spazio per una lista a sinistra del PD che comprenda SEL e tutti i se di cui sopra dell'ex Rivoluzione Civile.
Si nota, inoltre, che la buona costanza della coalizione di sinistra viene da reciproca compensazione PD - SEL: il PD come singolo ha coefficiente angolare-0.00853 ± 0.00016 punti % / giorno, il coefficiente angolare di SEL - che conferma la sua tendenza a crescere - è 0.00529 ± 0.00016 punti % / giorno, ovvero c'è (ovviamente) comunicazione di elettori tra PD e SEL. E secondo me c'è anche dell'area grigia nel mezzo che dovrebbe impegnarsi un po' di più, ma questa è un'altra storia.
Lega sul filo del 4%, queste europee potrebbero essere l'ultima occasione della Lega per sedere in un Parlamento che amministri qualcosa di più grande di una regione, questo spiega l'iper-attivismo e le sparate grossolane di Salvini.

A proposito di Salvini, della Lega e dei rapporti con il Front National, chi pensa che i rapporti tra fascioleghisti indigeni e fascionazionalisti d'Oltralpe sia una cosa degli ultimi tempi nel nome dell'opposizione all'Euro, si rinfreschi la memoria con questo pezzo estratto da un documentario di attivisti antifascisti francesi di Nissa Rebela, in cui Borghezio in un francese forbito e preciso spiega ai neofascisti francesi che in Europa non ci si può più declamare apertamente fascisti, ma si può esserlo senza dirlo (fascisti vigliacchi, sai la novità) prendendo la scusa dei movimenti localistici. Questo era qualche anno fa, quando Lega e altri simili (BZO austriaco, sebbene non dichiaratamente localista, forte solo in Carinzia) erano sulla cresta dell'onda; ora invece la nuova bandiera sotto cui si presentano i fascisti che vigliaccamente non vogliono confessare di esserlo, spesso per primi a se stessi, è la bandiera dell'anti euro.



Perché ai fascisti 70 anni di pace fanno schifo, preferiscono ricominciare a farci una guerra europea ogni 30 anni. Occhio all'Ucraina, hanno ucciso un capetto dei fascisti e ora succederà qualcosa all'interno. Gira la voce (da verificare) che gli Ebrei ucraini stiano espatriando per paura dei fascisti "filo-europei" con tantissime virgolette.
La mia opinione su ciò è nota, ma la ripeto. Condizione necessaria e sufficiente perché l'UE intervenga in aiuto dell'Ucraina è:
  1. che i fascisti che appoggiano Tymoshenko e siedono al governo provvisorio di Kiev siano disarmati e spariscano dalla politica ucraina;
  2. che l'UE vada lì col solo obbiettivo che nessuno spari più un colpo, eserciti regolari e soprattutto milizie.
In questo faccio un po' il contro-corrente, ma la posizione di Merkel era nettamente migliore rispetto a quella del resto dell'UE che si è abbastanza appecoronata agli USA.
E si torna alla necessità di un Governo Federale Europeo con i suoi ministri degli Esteri e della Difesa.
Da un'Europa forte, davvero, non somma di nazioni ognuna per i cazzi suoi, vien del bene a tutti gli Europei (anche extra UE, per ora). Da un'Europa debole vien del bene a USA, Russia e Cina.
Poi fate voi.

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