23 set 2014

Reintegration

Matteo, non fare stronzate.

Che si debba riformare la disciplina del lavoro è evidente. Ci sono dei casi, quelli di evidente discriminazione che vadano contro l'art. 3 della Costituzione, che devono prevedere il reintegro.
Siamo d'accordo che si debba pensare a chi oggi non è tutelato, con sussidio universale, formazione continua, centri per l'impiego efficienti.

Vogliamo tutti che ci siano investimenti in Italia, facciamo ciò che c'è da fare.

Semplifichiamo la burocrazia per chi vuole fare impresa.
Rimettiamo in sesto la scuola tecnica.
Riportiamo a livello la ricerca pura universitaria, senza la quale le industrie non possono fare ricerca applicata.
Abbattiamo la corruzione.
Combattiamo la mafia.

E insieme al sistema flessibile, mettiamo tutte le condizioni al contorno che permettano davvero di aumentare i diritti individuali.
Orario flessibile.
Parte di lavoro da casa.
Asili aziendali o pubblici veramente accessibili.
Verifiche legate ai risultati.
Lavoretti trovati dallo Stato per gli universitari.

Gli investimenti arriveranno presto, perché siamo un popolo che ha risorse infinite, soprattutto quando messo alle strette.

Ma arrivare ad una situazione di rottura totale non conviene per primo a te.
Non fare stronzate.

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