5 mag 2015

Italicum, è legge

Sulla legge elettorale pare quasi (concedetemela, potrebbe non succedere più) che Renzi abbia letto questo. Scherzi a parte, lì, in un vecchio post sta il motivo per cui mi soddisfa l'Italicum. A parte il nome orrendo.
Rimane quello che c'è scritto, il cuore batte per gli uninominali. Ma poteva andare peggio. Il modo è stato brutto da più parti,  ma mi sono sentito come Staino (il che verosimilmente mi ricorda che sto invecchiando).
E anzi, rispetto a quel post il premio a liste e non a coalizioni è un decisivo miglioramento. I cespugli, se vogliono  (legittimamente) mantenere la propria sovranità, di fatto devono rinunciare a governare o collaborare (perché comunque 340 non sono tanti, con 25-30 dissidenti/assenti cade un governo, un partito piccolo può tornare utile, in generale, come principio) senza poter però ricattare.
Se si vuol fare una cosa fatta bene, il Senato deve avere dei contrappesi a questo quasi Premierato/Cancellierato/Cosa italiana (un po' sindaco d'Italia, in effetti).
Che piaccia, come principio, il proporzionale, che da un certo punto di vista appare molto democratico (io lo trovo centralista, però) va bene. Del resto a me piace il maggioritario dei collegi uninominali perché c'è stretto rapporto eletto-elettore. Però nessun proporzionalista rompa le scatole su accordi tra forze estremamente diverse. La Prima Repubblica, non l'ho mai nascosto, mi pare tutto sommato migliore - in qualità della politica - della Seconda, comprendo chi la rimpiange. Perché a quel punto si fa il parlamentarismo puro e al governo deve starci il 51%. Uguale dicasi per l'adagio sui governi eletti dal popolo in barba alla Costituzione.
Onestamente, la battaglia intrapresa dalle minoranze congressuali è stata futile e per me condotta sul terreno sbagliato. Sentire altri che come me vorrebbero l'uninominale chiedere le preferenze, contro cui ci siamo battuti per una vita, solo perché c'è questo trend del Senato dei nominati, della Camera dei nominati...mi ha rotto i coglioni. Sbagliato perché su un argomento lontano dall'uomo della strada, che può infiammare solo pasdaran. Un momento identitario. Bah.
Per fortuna di Renzi, per l'n-sima volta Grillo lo aiuta con l'Aventino più idiota che si possa vedere (come se quello serio avesse funzionato, peraltro).
Forza Italia è puro genio di schizofrenia. Senza Forza Italia, l'Italicum sarebbe piantato al Senato in mano a Finocchiaro, in commissione. Poi vota le pregiudiziali di costituzionalità, urla al fascismo altrui e si aventinizza col Movimento 5 Stelle (la politica crea strani compagni di letto). Il bomba libera tutti è un evento termodinamicamente irreversibile, al voto segreto un tot avrebbe votato (coerentemente!) sì e ci sarebbero stati transfughi da un lato (Ncd) o dall'altro (Lega più che Fdi, il senso discreto della poltrona col 15% dei sondaggi vs il discreto 4 di Fdi).
La Lega fa cose a caso, un po' guarda che fa Fdi e parla di Rom e extracomunitari, un po' allo svuotamento di Forza Italia e parla di flat tax, un po' Ai no €, etc etc.
Sel dà tutta l'impressione di non averci capito un cazzo, e probabilmente ciò è vero. Aspetta supinamente di suicidarsi nella cosa sociale di Landini. Che comunque spero ancora venga su bene.
La conclusione è che nella terra dei ciechi, l'orbo d'un occhio è re.

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